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Tessuti Wax: storie d’Africa

04.05.2022

Con Wax si indicano tutti quei tessuti in cotone dai colori e dalle fantasie vistose e sgargianti, solitamente attribuiti all’Africa occidentale. Questi tessuti hanno assunto una grande popolarità anche nei mercati occidentali e il loro utilizzo è sempre più diffuso.
Per ripercorrere la storia dei Wax dobbiamo fare un salto indietro fino al 1600 quando le invenzioni della spoletta volante e della macchina a vapore hanno reso l’Inghilterra il centro della manifattura mondiale, velocizzando i processi produttivi. La conseguenza di queste grandi trasformazioni nell’ambito tessile e di quella navale è che per la prima volta i prodotti tessili europei hanno iniziato ad essere esportati in Africa.
Sebbene normalmente il Wax venga associato al continente africano, gli autori di questa invenzione sono gli olandesi. Nel corso dell’800, infatti, hanno tratto ispirazione dai batik dell’isola di Giava e tentato di riprodurli per soppiantare il mercato artigianale locale. 
Il tessuto però non è riuscito a sostituirsi all’originale giavanese e, di conseguenza, è stato riproposto nel mercato africano.

Il ‘900 è stato segnato dall’indipendenza delle colonie africane dai Paesi europei: dapprima politica e poi sempre più anche economica e produttiva. A quel punto il Wax era un tessuto fortemente diffuso in molti Paesi africani e perfettamente integrato nella cultura e nella quotidianità locale, servendo molteplici scopi.
Il 1966 è stato l’anno della nascita della Ghana Textiles Printing Company, la prima azienda a produrre wax localmente. Successivamente sono nate aziende di produzione di wax anche in Costa d’Avorio, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Dakar.
Le stampe wax vengono utilizzate soprattutto nell’abbigliamento, sia con apposite legature sia confezionate sotto forma di capi, veli e abiti da donna o da uomo. I wax sono anche dei beni patrimoniali per le donne africane e vengono collezionate come dimostrazione di status e di prestigio sociale, oltre ad essere regalate in alcuni momenti precisi della vita (lutto, proposta di matrimonio, nascita di un figlio/a, ecc.).
In genere ogni evento collettivo fortemente sentito è associato ad una stampa specifica: una personalità, una città, un edificio, una data o una celebrazione importante.

Gli anni 2000 hanno segnato l’inizio di una nuova era per il Wax, che è diventato sempre più popolare anche in Europa. Inizialmente adottato nelle collezioni di Haute Couture, Yves Saint Laurent, John Galliano e Dior (nella foto), in seguito anche da marchi più commerciali come H&M e Zara. In generale oggi il wax è associato allo stile hipster e preppy, all’hip-hop e all’afropunk, oltre che alle culture urbane americane e diffuso sia nella realizzazione di abiti sia negli accessori.

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