SONIA DELAUNAY
22.09.2020Sonia Delaunay Terk nacque in Ucraina nel 1885. Dopo la formazione artistica a San Pietroburgo si trasferisce a Parigi dove nel 1906 sposa l’artista, Robert Delaunay con il quale inizia una particolare ricerca sul colore e sulla luce. Attraverso questa sperimentazione i due artisti sviluppano una nuova corrente astratta: l’Orfismo. Già dal 1911 Sonia applicò la sua ricerca sui colori a diversi campi dell’arte applicata, come la grafica, la legatoria, la decorazione, l’arredamento e la moda. Nel 1911 nasce la prima opera d’arte applicata astratta: un copriletto realizzato con la tecnica del patchwork, formato da pezzi di stoffa di forme geometriche e colori diversi cuciti insieme in una grande composizione.
Nel suo laboratorio, chiamato Atelier Simultané, nascono anche le sue prime opere di sartoria di stile simultaneo. Una factory ante litteram, in Boulevard Malesherbes 19, da cui l’artista dettava regole dello chic moderno a tutta la Francia degli anni ’20 e ’30. Tanto che i grandi couturier facevano a gara per aggiudicarsi un suo disegno. L’aristocrazia di Spagna, dove era sfollata negli anni del primo conflitto, prenotava i suoi accessori griffati e gli impresari di cinema e teatro le commissionavano i costumi di scena. Abiti, sciarpe, borse, cappelli, con disegni geometrici e colori basati sulla legge ottica dei contrasti simultanei. Questo tipo di effetto ottico si ottiene quando si accostano tinte tra loro opposte, che se avvicinate aumentano la propria luminosità. Ciò accade soprattutto accostando i colori complementari. L’opera di Sonia Delaunay ha avuto un importante impatto sulla moda. Le sue creazioni aprirono una linea particolarmente innovativa che verrà sviluppata nella moda degli anni ’20 e ’30, ma sulla quale si ritornerà anche più tardi. Nella progettazione di tessuti, abiti, tendaggi e arredamento, Sonia Dalaunay si serve sempre di bozzetti eseguiti ad acquerello o tempera, come quelli che si possono ancora vedere presso l’Archivio Delaunay a Parigi. Nel 1917 l’artista si dedicò anche al teatro disegnando i costumi per il balletto Cleopatra del grande coreografo russo Diaghilev.