Rosa Genoni, pioniera del Made in Italy
02.07.2024Palazzo Zuckermann di Padova, con la sua pregiata collezione di arte tessile, è la cornice perfetta per ospitare una mostra dedicata a Rosa Genoni (1867-1954). Genoni, una figura poliedrica che ha ricoperto i ruoli di stilista, insegnante, giornalista e attivista politica, è riconosciuta come la vera pioniera della moda Made in Italy. Durante la sua carriera, ha promosso con determinazione una moda italiana che si ispirasse al ricco patrimonio culturale e artistico del paese, sviluppando una filiera produttiva autonoma basata sull’artigianato locale. Le sue creazioni più celebri, come l’abito Tanagra, riflettono questa visione, prendendo spunto da capolavori dell’arte italiana, tra cui gli affreschi della Cappella degli Scrovegni.
L’abito Tanagra, protagonista dell’immagine guida della mostra, trae ispirazione dalle statuette ellenistiche scoperte a Tanagra, in Beozia, nel 1870. Questo modello, caratterizzato da una linea fluida e drappeggiabile, era pensato per adattarsi ai vari momenti della giornata, rappresentando un simbolo di modernità e di emancipazione per la donna viaggiatrice e intraprendente.
La vita di Rosa Genoni è stata profondamente intrecciata con il sostegno a cause politiche e sociali di rilevanza internazionale. Era un’ardente sostenitrice della pace e si batteva strenuamente per i diritti delle lavoratrici, promuovendo una nuova visione del lavoro femminile come strumento di lotta politica e di emancipazione sociale.
Oltre al suo impegno politico, Genoni eccelleva anche nell’insegnamento. Per oltre vent’anni, ha diretto la sezione Sartoria della Scuola Professionale Femminile della Società Umanitaria di Milano, dove ha introdotto innovativi metodi didattici, tra cui il primo corso di Storia del Costume in Italia. Questo impegno educativo culminò nel 1925 con la pubblicazione del primo manuale italiano sulla storia della moda, illustrato con immagini che tracciavano l’evoluzione del costume attraverso i secoli.
La mostra, aperta fino all’8 settembre 2024, presenta materiali provenienti dalla collezione di Raffaella Podreider – il cui archivio è stato riconosciuto di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica della Lombardia nel 2016 – e dalla Fondazione Anna Kuliscioff ETS di Milano. L’esposizione include documenti, fotografie storiche, bozzetti, figurini d’epoca e creazioni originali di Rosa Genoni, come l’abito Covoni, esposto per la prima volta dopo un accurato restauro. Questi oggetti delineano il ritratto di una donna complessa e moderna, un’anticipatrice del femminismo, in cui moda e politica si fondono in un percorso di emancipazione.