MOON PARKA IN SETA DI RAGNO

La società giapponese Spiber in collaborazione con la Goldwin Inc., che commercializza il marchio di abbigliamento The North Face, hanno annunciato lo sviluppo di un prototipo, il Moon Parka, che utilizza la seta di ragno sintetica denominata QMonos nel tessuto esterno. È in assoluto il primo caso in cui materiali a base di seta di ragno sintetica vengono utilizzati su una linea di produzione vera e propria. In natura, la seta di ragno, è uno dei materiali più resistenti, il che la rende perfetta per essere impiegata in notevoli campi, quali quello dell’abbigliamento sportivo. In Madagascar esiste un ragno chiamato Corteccia di Darwin (Caerostris Darwini) che produce una ragnatela dalla resistenza dieci volte superiore a quella del Kevlar, il materiale sintetico usato per i giubbotti antiproiettile. Per molti anni, gli scienziati di tutto il mondo hanno cercato di sfruttare questa ragnatela e le sue caratteristiche senza alcun successo perché i ragni secernono pochissime quantità di fibra.

Inoltre, la raccolta della seta di ragno su scala industriale non è stata fino a ora molto efficiente, soprattutto per la attitudine competitiva dei ragni a mangiarsi tra loro. Per ovviare a questo problema, alla Spiber, la proteina della seta di ragno, fibroina, viene prodotta utilizzando microrganismi geneticamente modificati. Dopo essere stato isolato, il gene responsabile della produzione di fibroina nei ragni, è stato introdotto in microrganismi bioingegnerizzati. La proteina viene poi raccolta e filata in seta artificiale. Inoltre, a usare fibre biotech, i vantaggi non sono solo a livello di qualità del materiale. Le fibre utilizzate attualmente infatti (come poliestere, nylon e altri), provengono in larga misura dalla lavorazione del petrolio e, al contrario delle produzioni biotech, per essere prodotti richiedono un’elevata quantità di energia e l’emissione di gas nocivi. Dopo la produzione di questi prototipi, la The North Face prevede che la linea Moon Parka potrà essere commercializzata nel 2017.