IED Firenze: il denim del futuro nasce dal passato
01.07.2025Il denim, simbolo di moda democratica e resistente per eccellenza, è diventato il punto di partenza per un lavoro di manipolazione tessile, ricerca e sperimentazione. L’obiettivo? Dare nuova vita a un materiale esistente, spingendolo verso una rilettura contemporanea e circolare.
Il primo anno del corso triennale in Fashion Design di IED Firenze si è concluso con un progetto che ha messo alla prova creatività, tecnica e visione sostenibile. Nelle materie di Cultura Tessile e Modellistica, agli studenti è stato affidato un compito tanto semplice quanto stimolante: recuperare vecchi jeans e trasformarli in qualcosa di completamente nuovo.
I 38 studenti, divisi in gruppi, hanno affrontato la sfida non solo con creatività, ma anche con consapevolezza: ogni progetto doveva includere la realizzazione di un capo e un accessorio, privilegiando tecniche zero waste. Il denim è stato strappato, logorato, tinto, ricamato, in un percorso che ha attraversato riferimenti storici e tecniche tradizionali, come il Sashiko – antica tecnica giapponese di rammendo decorativo – e i kimono Boro, abiti dei contadini giapponesi cuciti e ricuciti più volte, diventati oggi icone di resilienza e sostenibilità.
Il progetto è stato guidato con passione e competenza dai tutor Luca Parenti e Antonella Ragno, che hanno accompagnato gli studenti in un percorso fatto di approfondimento tecnico, sperimentazione materica e riflessione sul futuro del fashion design.
Il risultato è una collezione di pezzi unici, che raccontano un nuovo approccio al design: uno sguardo al passato per ripensare il futuro della moda. Un lavoro che unisce artigianalità, cultura tessile e attenzione ambientale, e che conferma l’importanza di formare designer capaci di immaginare la moda come atto responsabile e visionario.
Il denim non è più solo un materiale: diventa linguaggio, memoria, possibilità.